Cos'è la metodologia Agile?
La metodologia Agile è un insieme di principi e pratiche utilizzati nello sviluppo del software. Si basa sulla distribuzione frequente di software funzionante, sulla suddivisione del lavoro in piccoli incrementi di tempo e sulla risposta rapida ai cambiamenti.
Quando un team inizia un nuovo progetto, di solito deve considerare le richieste e i desideri dei clienti e degli utenti finali. Il team deve quindi tradurre la richiesta di un cliente in una serie di criteri, in modo che sappia esattamente cosa sviluppare. Tuttavia, mappare la visione di qualcuno in requisiti specifici non è sempre semplice. E i requisiti spesso si evolvono man mano che il progetto avanza, risultando in un prodotto che non è più in linea con le aspettative dei clienti. La distribuzione Agile mira a risolvere questo problema iterando la soluzione e mostrando ogni iterazione al cliente, che può quindi fornire un feedback e verificare che il prodotto in fase di sviluppo corrisponda alle sue esigenze.
Le metodologie Agile sono popolari nell'ingegneria del software, che in genere richiede la cooperazione tra più team. Questi team interfunzionali possono includere ingegneri del software, analisti aziendali, product manager e un rappresentante del team del cliente: tutti collaborano per creare una soluzione software che soddisfi i requisiti del cliente. I team suddividono il progetto in piccole sezioni, ognuna incentrata sulla produzione di un risultato tangibile. Una volta completata una sezione, il cliente riceve una dimostrazione e fornisce un feedback, che viene quindi utilizzato per aggiornare i requisiti o generarne di nuovi, mantenendo il progetto nei tempi previsti.
Il vantaggio principale della metodologia Agile è il focus intrinseco sull'utente finale. Coinvolgendo il cliente nel processo e tenendolo al corrente durante tutta la fase di sviluppo, questa metodologia garantisce che il prodotto creato sia ciò che il cliente desidera. In questo modo le aziende e i tecnici evitano progetti di sviluppo software lunghi e costosi, che generano prodotti non in linea con le esigenze dei clienti. Tenendo gli utenti finali al centro dell'attenzione in tutto il processo di sviluppo, è molto più probabile che rimangano coinvolti e fidelizzati, nonostante l'ingresso di nuovi concorrenti nel mercato. L'approccio iterativo Agile implica anche che, poiché il software viene realizzato durante fasi logiche, la qualità del codice dovrebbe migliorare man mano che viene eseguito il refactoring.
Ogni metodologia Agile condivide un framework e un obiettivo comuni, ma le tecniche impiegate per portare a termine le attività possono differire notevolmente l'una dall'altra. Ecco i tre metodi.
L'approccio Scrum
La metodologia Scrum si basa su brevi riunioni giornaliere, dette standup, ad esempio di 15 minuti ogni mattina, durante cui ogni persona del team dà un breve aggiornamento sulle attività del giorno precedente, sui piani della giornata e sugli eventuali problemi. Con questo approccio inoltre, i team lavorano in "sprint" di due settimane. Ogni sprint ha un obiettivo, ad esempio la produzione di una nuova funzionalità software, e solo le attività rilevanti per il raggiungimento di tale obiettivo vengono aggiunte allo sprint. Al termine dello sprint, la nuova funzionalità viene presentata al cliente per ricevere un feedback, e il ciclo ricomincia.
L'approccio Kanban
Invece di sprint, l'approccio Kanban utilizza il cosiddetto backlog, ovvero un elenco ordinato di attività da completare. Le attività più importanti sono in cima all'elenco e gli sviluppatori lavorano su un'attività fino al completamento, per poi passare a quella successiva. Il product owner, una persona interna all'azienda che funge da rappresentante e punto di contatto con il cliente, è responsabile di mantenere l'elenco delle priorità e definire una sequenza accurata.
La retrospettiva
Gran parte delle metodologie Agile offre una retrospettiva a determinati intervalli di tempo o dopo il completamento di una parte specifica di un progetto. La retrospettiva mira a esaminare quali parti del processo sono andate bene e quali potrebbero essere migliorate. Il team può quindi usare questi risultati nella fase successiva del progetto per implementare eventuali nuove strategie che migliorino il flusso di lavoro complessivo.
In breve, no. DevOps combina lo sviluppo software e le operazioni IT per fornire i principi per la distribuzione continua del software. Abbrevia quindi il ciclo di sviluppo e accelera lo sviluppo, il test e la release in produzione di software funzionante. I professionisti DevOps lavorano in un'atmosfera collaborativa, condividendo le conoscenze e assumendosi la responsabilità del software in sviluppo. Si occupano anche di rispondere agli avvisi e di risolvere i ticket.
Tutto questo si integra perfettamente con i principi Agile. Automatizzando i test, ad esempio, il codice può essere rilasciato in modo sicuro e rapido, e quindi inviato con più frequenza in produzione. Inoltre può essere dimostrato al cliente più spesso, in un ciclo di feedback Agile.
Individui e interazioni su processi e strumenti
Garantire che le persone giuste comunichino e lavorino in modo collaborativo è più importante degli strumenti e dei processi che utilizzano.
Software funzionante e una documentazione completa
A causa della natura iterativa del processo di sviluppo, i cambiamenti continui rendono la documentazione rapidamente obsoleta. Per far sì che i team si dedichino ai processi e agli obiettivi più aggiornati, la metrica principale di avanzamento è il funzionamento del software, sebbene la documentazione rimanga un'unica fonte di riferimento.
Collaborazione con il cliente sulla negoziazione del contratto
La costante rinegoziazione dei contratti rallenta i progressi. L'attenzione deve invece essere rivolta alla stretta collaborazione con il cliente per comprendere meglio le sue esigenze.
Rispondere ai cambiamenti o seguire un piano?
La pianificazione è utile, ma a volte i requisiti e le priorità cambiano nel tempo. Bisogna quindi essere flessibili e pronti a rispondere alle novità.
Tutti i processi di sviluppo software Agile condividono una serie di ruoli fondamentali. Innanzitutto, ogni processo di sviluppo Agile ha un utente finale (che rappresenta tutti gli utenti finali) o un cliente. La soluzione software viene sviluppata o modificata per questi soggetti. Se il destinatario del prodotto è un cliente diretto, deve essere costantemente incluso nelle dimostrazioni durante il processo di sviluppo, in modo che possa dare un feedback preciso e tempestivo.
Un altro ruolo importante è quello del product owner. Questa persona fa spesso parte della stessa azienda del team di sviluppo software, ma agisce come rappresentante del cliente o dell'utente finale, ricevendo e rispondendo a qualsiasi domanda quando il cliente non è presente. Inoltre, se il software è destinato a un insieme specifico di utenti (al contrario di un cliente diretto), il product owner diventa il loro portavoce.
Infine c'è il team di sviluppo software, che deve essere in grado di sviluppare collettivamente ogni parte della soluzione richiesta. Le dimensioni dei team possono variare, ma spesso i team Agile contano meno di 10 persone. Per la metodologia Scrum si consiglia di non superare i nove membri, compreso il product owner, uno scrum master e gli sviluppatori del software.
Prima di Agile, i team di sviluppo software seguivano processi noti collettivamente come modello a cascata. In questo modello, un progetto si divideva in un insieme lineare di fasi, ognuna delle quali usava l'output della precedente.
Ad esempio, la prima fase può essere l'analisi, in cui gli analisti aziendali confrontano le proposte dei tecnici per offrire una soluzione aggiornata al software corrente. Dopo aver scelto una nuova soluzione, inizia la fase di raccolta dei requisiti. Successivamente gli sviluppatori usano questi requisiti per sviluppare la soluzione. Una volta costruita, la soluzione viene testata prima di essere finalmente presentata, dopodiché inizia la fase di manutenzione.
Nel corso degli anni Novanta sono emersi approcci di sviluppo software più flessibili che sono stati infine inseriti sotto l'ombrello Agile. A causa della sua rigidità intrinseca, il modello a cascata è stato spesso ritenuto inadatto allo sviluppo software perché non riesce ad accogliere feedback durante il ciclo di sviluppo. Questo modello dipende inoltre molto dalla totale accuratezza dei requisiti, che si presuppone restino completamente statici. Questo approccio è diventato sempre più incompatibile con lo sviluppo software e l'evoluzione dei requisiti e delle tecnologie dei clienti. Di conseguenza, l'approccio più flessibile e iterativo della metodologia Agile ha preso il sopravvento sul metodo a cascata.
Agile si concentra sulla collaborazione e sull'iterazione continua per raggiungere un obiettivo. Per questo motivo, è comune per i team DevOps seguire una metodologia Agile durante la creazione di soluzioni software.
Esistono diverse metodologie Agile disponibili e ognuna fornisce un'interpretazione specializzata dei quattro principi fondamentali. Tuttavia, l'intento è sempre lo stesso: raggiungere un obiettivo di prodotto attraverso la cooperazione continua, la dimostrazione e l'integrazione dei feedback.
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